Ci avete mai fatto caso che il freddo di Dicembre è più bello di quello di Novembre, o Gennaio? Cosa lo rende così? Eppure è tra i mesi più freddi dell’anno. I valori numerici del termometro sono uguali a quelli degli altri mesi invernali. Ma c’è qualcosa in Dicembre che lo rende meno freddo: saranno le parole di auguri che profumano di cannella, o i dolcetti, o tutto questo rosso di fiocchi e addobbi. D’altronde il rosso è un colore caldo.
Però è Dicembre, il termometro segna -2°, siamo su di una giostra rialzata, in movimento, ed è pure una serata ventosa. Ma, cavoli, non ho freddo. “Sarà la bella ragazza nella cabina davanti a te”, direbbe il goliardo amico del bar, con mezza bocca a sorriso, tra un sorso di birra e una soffiata di sigaretta.
Altra particolarità di Dicembre: le ragazze, bardate di sciarpa e cappello, in piumini gonfi che le sformano, sono comunque bellissime. Sarà il naso arrossato, o gli occhi che si sgranano per ogni ninnolo che vorrebbero regalare.
Poi vorrei capire anche questa cosa: perché sono contento che faccia buio già alle 17? Davvero mi piacciono così tanto le lucine? Tra l’altro le luminarie di questo Luna Park sono pure viola, che non è un colore natalizio, anzi è un colore abbastanza fastidioso.
Eppure siamo qui, a prendere freddo, senza però sentirlo. Al buio, con pallini di luce viola riflessi sulla faccia, ma belli. Allegri, come la nebbia di condensa che deriva dalle nostre risate prova.
L’amico aveva ragione comunque. La ragazza ha davvero un suo perché. Questo suo infantile alzare le braccia mentre la giostra gira mette una genuina allegria. Potrei invitarla a prendere una cioccolata calda, e nel bar vedere come sono le sue forme sotto il piumino. Sexy, gioviale e con i baffi sporchi di cioccolata. Jackpot. Ma, il fatto è che ho preso tre biglietti per questa giostra, e a Dicembre sono belle anche le cose strane come tre corse da solo. Al freddo. Al buio.
foto di Camilla Albertini